Il progetto “BRAT – Balkan Route: Accoglienza in Transito” si occupa del fenomeno migratorio in Bosnia Erzegovina (BiH) ed è una iniziativa triennale proposta da IPSIA in ATS con Caritas Italiana e Croce Rossa Italiana, e avente come partner locali l’associazione EMMAUS, Caritas BiH, e la Società di Croce Rossa della BiH.
Il progetto, finanziato dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, si pone su tre livelli di intervento, per contribuire a facilitare una migrazione ordinata, sicura e responsabile in Bosnia Erzegovina, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile, in particolare con il 10.7:
- politico e formativo: accrescendo le competenze degli stakeholders nazionali e locali incaricati di gestire il fenomeno migratorio tramite azioni di Advocacy, tramite percorsi di formazione e introducendo nuove strategie decisionali che rispondano meglio alle sfide poste da questo tipo di migrazione nel territorio;
- culturale: aumentando le occasioni di conoscenza tra le comunità ospitanti e le comunità migranti, migliorando la narrazione rispetto ai fenomeni migratori con una specifica Campagna di sensibilizzazione e supportando anche le comunità ospitanti tramite interventi pubblici che rendano il territorio più inclusivo;
- operativo: accrescendo le competenze degli stakeholders nazionali e locali incaricati di gestire il fenomeno migratorio tramite azioni di Advocacy, tramite percorsi di formazione e introducendo nuove strategie decisionali che rispondano meglio alle sfide poste da questo tipo di migrazione nel territorio.
Il progetto interviene nelle 3 aree del paese maggiormente interessate dal flusso migratorio: il Cantone di Tuzla, il Cantone di Sarajevo e il Cantone di Una Sana al confine con la Croazia.