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Sarajevo e Srebrenica a 30 anni dagli accordi di pace
04
Ago
2025

Sarajevo e Srebrenica a 30 anni dagli accordi di pace

"In piedi costruttori di pace!"ci esortava don Tonino Bello, ricordandoci che la pace non è solo assenza di guerra, ma impegno quotidiano, responsabilità condivisa, attenzione amorevole verso l’altro.

Le ACLI propongono a soci e amici un'esperienza intensa e significativa: il Viaggio per la Pace in Bosnia, promosso da IPSIA e Centro Turistico ACLI, nel quadro della Carovana per la Pace “Peace at work”.

Un’occasione preziosa per chi partecipa per la prima volta a un’iniziativa CTA: un modo concreto per scoprire il mondo ACLI mettendosi in cammino, insieme a due realtà simbolo del nostro impegno sociale e internazionale:
- il Centro Turistico ACLI, da sempre protagonista del turismo sociale e generativo in Italia e nel mondo;
- IPSIA, presente in Bosnia ed Erzegovina dal 1997, impegnata in progetti di sviluppo locale e volontariato internazionale che hanno coinvolto migliaia di giovani

Per chi ha già vissuto esperienze analoghe, un’opportunità per ritrovarsi, rigenerare legami, rilanciare – insieme – una testimonianza di speranza e l’impegno concreto del "coraggio della Pace".

Giovedì 18 settembre: BERGAMO - SARAJEVO
Ritrovo dei partecipanti in aeroporto a Bergamo con i nostri referenti accompagnatori. Volo diretto a Sarajevo e trasferimento in pullman privato in hotel per la cena. A seguire introduzione alla città, alla sua storia, alle sue particolarità e ai temi del viaggio a cura di IPSIA.
La capitale bosniaca, denominata la “Gerusalemme d’Europa” è il luogo in cui l’ Oriente Bizantino incontra l’ Occidente, città dai tanti volti e sapori. Dalle viuzze intricate del bazar ottomano si lascia spazio alle architetture asburgiche, per degradare nelle periferie socialiste.
E’ la città degli islamici, dei cristiani e degli ebrei, ma anche la Sarajevo del secolo breve che comincia proprio con l’ attentato all’ arciduca Francesco Ferdinando nel 1914 e si conclude con le guerre jugoslave degli anni ‘90. La Sarajevo di oggi cerca faticosamente di rinascere
dalle ceneri del più lungo assedio nella storia bellica del XX secolo e offre ai visitatori continui spunti di riflessione e angoli indimenticabili, caratterizzata dal suo spirito accogliente e multiculturale.

Venerdì 19 settembre: SARAJEVO
Prima colazione in hotel e partenza verso il centro di Sarajevo in pullman privato. Giornata dedicata alla visita della città attraverso tre temi: multiculturalismo, ecumenismo e storia.
Si partirà dalla visita dei luoghi di culto come la Cattedrale Cattolica del Sacro Cuore, la Cattedrale Ortodossa della Natività della Santissima Madre di Dio, la Moschea di Gazi Husrev-beg e la Sinagoga Ashkenazita. Pranzo libero nella Bašcaršija, che richiama con i suoi profumi e il suo stile l’antico impero Ottomano. Nel pomeriggio la visita continuerà nel centro, ponendo l’accento sui diversi stili architettonici che la caratterizzano. A seguire visita della Vijecnica l’antica biblioteca di Sarajevo, danneggiata nel 1992 e inaugurata nel 2014 dopo un’ importante opera di restauro.
Cena in centro a Sarajevo presso ristorante tipico. Pernottamento in hotel

Sabato 20 settembre: SREBRENICA
Prima colazione in hotel e partenza con pullman privato per Srebrenica, cittadina della Bosnia orientale dove nel luglio del 1995 fu perpetrato il genocidio di oltre 8000 ragazzi e uomini bosgnacchi, ovvero musulmani bosniaci. La giornata sarà dedicata alla visita al complesso del Memoriale situato nella frazione di Potocari. Quest’ ultimo è composto da un museo e da un cimitero in ricordo delle vittime del massacro: il museo si trova all’ interno dell’ ex complesso della Forza di protezione delle Nazioni Unite UNPROFOR.
Pranzo presso il “Kulturni Centar” di Srebrenica, dove un’ associazione locale si occupa di tenere aperti questi spazi, uno dei pochi luoghi di incontro e di socialità dei cittadini.
Nel pomeriggio rientro a Sarajevo. Cena in ristorante tipico a Sarajevo. Pernottamento in hotel. 

Domenica 21 settembre: SARAJEVO - BERGAMO
Prima colazione in hotel e trasferimento in pullman privato verso il Museo del Tunnel della salvezza: durante l’assedio di Sarjevo fu costruito dagli assediati bosniaci un tunnel sotto la pista di rullaggio dell’ aeroporto, con lo scopo di collegare la città, interamente isolata e circondata dalle forze serbe, con un’ altra e molto più estesa parte del territorio bosniaco, passando al di sotto dell’ area neutrale dell’ aeroporto istituita dalle Nazioni Unite.
A seguire trasferimento in pullman verso l’ aeroporto per il volo di rientro a Bergamo

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