Sabato a Milano, presso le Acli Milanesi si è tenuta l’assemblea di rinnovo cariche di IPSIA, da titolo Terre e Libertà, che chiude i due mandati di Mauro Montalbetti come presidente e del direttivo.
Si chiude un periodo intenso e di crescita dell’associazione che ci ricorda l’impegno costante per la PACE, che tutti meritano di essere salvati, che la PACE non è una parola o un concetto, significa stare nei luoghi dove la PACE non c'è, interpretando i bisogni e trovando soluzioni.
E' stata una giornata intensa ed emozionante.
A partire dagli interventi iniziali dell’Ambasciatore Nicola Minasi e la coordinatrice delle attività del Patronato Acli in Ucraina Iaryna Komithsii, arrivando ai saluti di molti amici, tra cui Silvio Ziliotto – presidente IPSIA Milano, Andrea Villa - presidente provinciale delle ACLI di Milano, Monza e Brianza e Martino Troncatti – presidente ACLI Lombardia anche degli amici storici dell’organizzazione come Francesco Pisa pedagogista e formatore del gruppo responsabili di Terre e Libertà.
A metà mattina è stato poi il momento della tavola rotonda dal titolo Madina, Andriy e gli anni che verranno che insieme a Ivana Borsotto – Presidente Nazionale Focsiv, Luciano Gualzetti – Direttore Caritas Ambrosiana, Silvia Stilli – Portavoce Nazionale AOI, Paola Villa – Presidenza Nazionale Acli e con le conclusioni di Mauro Montalbetti, ha permesso di approfondire il senso dell’azione sociale di cooperazione e del volontariato. Durante la tavola rotonda sono intervenuti anche i rappresentanti di IPSIA Albania, Marjan Lukani, IPSIA Bosnia Erzegovina Azra Piralic Handukic e IPSIA Kosovo Visar Haxhifazliu.
Quella di sabato 3 dicembre è stata sicuramente una giornata densa di emozioni per le esperienze, le analisi e le energie delle tante persone collegate in vari modi ad IPSIA. Emozionante per le prospettive e le responsabilità che con Marco Calvetto, eletto nuovo presidente, attenderanno Laura Vacillotto, Fabio Pipinato, Benedetta Iannelli, Silvio Ziliotto, Laura Hein, Pino Gulia e Stefano Bravin a supporto dello staff composto oltre che da quest’ultimo da Daniele Socciarelli, Silvia Maraone, Luca Piazzi, Sara Facciani e Noemi Tricarico, nonché gli espatriati e il personale locale presenti all’estero.
Si apre un nuovo mandato, che attraverso le parole del neo presidente ci ricorda che IPSIA deve creare occasioni di scambio, crescita, alternativa allo scontro. Parlare di ciò che unisce e non di ciò che separa. Ragionare sui contenuti e non sui contenitori. IPSIA deve essere uno spazio che accoglie e include.
“Se tra qualche anno qualcuno guardando a questi tempi chiederà: Ma, voi, dove eravate?, come detto da Mauro Montalbetti durante la sua relazione di chiusura, potremo dire che eravamo in Italia, in Bosnia ed Erzegovina, in Kosovo, in Albania, in Senegal, in Somalia, in Kenya, in Mozambico... su alcune delle tante ferite aperte del mondo a fare quello che si doveva fare nel migliore dei modi possibili. Questo cercheremo di continuare a fare perché le ONG restano altro da un alibi all'ignoranza, alle cattive coscienze e all'ignavia”
Grazie a Mauro Montalbetti per il suo impegno e la sua dedizione, insieme a lui un grazie grande va ai membri del direttivo uscente Fabio Pipinato, Laura Vacilotto, Benedetta Iannelli, Silvio Ziliotto e Matteo Bracciali e un augurio a Marco Calvetto e al direttivo di continuare con questo percorso, portando avanti i valori dell’'associazione.